Le fasi di progettazione e costruzione hanno tenuto conto del recupero e della conservazione del patrimonio esistente comprendente gli edifici ferroviari, in buona parte tutelati dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici, il muro ottocentesco dietro al quale si doveva ricavare il parcheggio sotterraneo, ed il platano monumentale in prossimità della scala storica di accesso al piazzale ferroviario.
Pertanto i progettisti hanno dovuto proporre una serie di accorgimenti tecnici ed organizzativi che hanno reso l’opera compatibile con le condizioni al contorno.
Il mantenimento dell’efficienza logistica e l’accessibilità anche veicolare alla stazione in fase di cantiere è stata assicurato realizzando l’accesso pedonale provvisorio lungo Via Fiume ed adottando una soluzione tecnica innovativa che permettesse al cantiere di operare senza interferire con i servizi ferroviari né interromperli.
L’accesso provvisorio è stato creato mediante la realizzazione di una scala metallica su Piazza Caduti del Lavoro, piazza sulla quale è stato deviato il flusso dei mezzi pubblici; l’accesso al cantiere avveniva da Piazzetta Ancona, è stata inoltre adottata la tecnica del TOP-DOWN in modo da consentire la percorribilità di Via Paleocapa contemporaneamente alle operazioni di scavo e costruzione del parcheggio.